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TRIGGER POINT

BICIPITE BRACHIALE

trigger point bicipite brachiale.JPG

Il muscolo bicipite brachiale è il più grande muscolo anteriore del braccio ed origina con due capi dalla scapola per andare ad inserirsi con un tendine comune alla tuberosità del radio. Si tratta di un muscolo del braccio, localizzato nella loggia anteriore, assieme al muscolo brachiale e muscolo coracobrachiale; è antagonista del muscolo tricipite brachiale. Il bicipite brachiale è un muscolo biarticolare in quanto dalla scapola raggiunge il radio, superando due articolazioni, la scapolo-omerale e il complesso articolare del gomito.

Ha diversi ruoli.

A origine fissa:

flessione del gomito e supinazione dell'avambraccio

A inserzione fissa, il capo lungo del bicipite:

stabilizzazione anteriore della testa omerale

flessione dell'avambraccio sul braccio

contribuisce all'elevazione del braccio abdotto e ruotato esternamente

Capi:

I due capi del bicipite brachiale sono detti lungo e breve.

Capo lungo Origine:

tubercolo sopraglenoideo della scapola.

Decorso: all'interno della capsula articolare della spalla, con un lungo tendine che viene avvolto da una guaina formata dalla membrana sinoviale che lo esclude dalla cavità articolare. Il tendine del capo lungo si porta sulla testa dell'omero e decorre poi nel solco bicipitale (intertubercolare), la guaina sinoviale che lo avvolge lo segue fino a questo livello e poi termina.

Inserzione: tuberosità del radio.

Dal margine mediale del tendine di inserzione si stacca una lamina, il lacerto fibroso, che si fonde con la fascia antibrachiale.

 

Capo breve Origine: apice del processo coracoideo della scapola con un tendine vicino a quello del muscolo coracobrachiale.

Rapporti:

Il muscolo bicipite è assieme al deltoide che vi si trova lateralmente e posteriormente uno dei muscoli più superficiali della loggia anteriore del braccio è in rapporto profondamente in senso cranio caudale con i muscoli coraco brachiale, brachiale e brachio radiale; la faccia profonda è in rapporto col nervo muscolocutaneo; contribuisce a delimitare l'interstizio in cui decorre il fascio vascolonervoso del braccio. Delimita il rilievo centrale della regione anteriore del gomito e delimita il solco laterale e mediale del braccio in cui decorrono rispettivamente la vena cefalica e la vena basilica Inserzione: tuberosità del radio.

Vascolarizzazione e innervazione Il muscolo risulta vascolarizzato dall'arteria brachiale ramo terminale dell'arteria ascellare; per quanto concerne il ritorno venoso fa capo alle due vene brachiale laterale e mediale.

L'innervazione è data dal nervo muscolocutaneo ramo terminale del plesso brachiale che origina dal tronco secondario laterale dello stesso e si porta nella loggia anteriore del braccio perforando a pieno spessore il muscolo coracobrachiale.

Azione:

L'azione generale del bicipite è quella di flettere l'avambraccio sul braccio, e flettere il braccio sulla spalla. Ha inoltre il compito di supinare il palmo della mano durante la flessione dell'avambraccio grazie al ruolo. Partecipa debolmente all'extrarotazione del braccio.

I capi specifici del bicipite brachiale hanno inoltre alcuni compiti diversificati:

Capo breve: partecipa alla flessione orizzontale, adduzione ed all'intrarotazione del braccio.

Capo lungo: partecipa all'abduzione del braccio.

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